firma del rogito a seguito di un'operazione nel settore del mercato immobiliare

Mercato immobiliare: meglio risolvere con il catasto prima di vendere

Burocrazia, sistemi ancora obsoleti e tempi lunghissimi per avere documenti richiedono sempre di più la presenza di figure professionali del mercato immobiliare in grado di arrivare al rogito con i documenti in regola.

Il mercato immobiliare negli ultimi anni ha subito una trasformazione nei modi e nelle tempistiche.

Oggi per immettere nel mercato immobiliare un nuovo immobile non sempre è sufficiente un semplice inserimento sui portali che pubblicizzano la loro vendita ma è frutto (qui sta la serietà del consulente immobiliare incaricato alla vendita) di una selettiva e attenta verifica della conformità di tutta la documentazione inerente l’immobile posto in vendita e la loro, a volte difficile, reperibilità.

Oggi quello che nel passato, poteva essere un “non problema”, si è trasformato in qualcosa di complicato e di difficile e lunga soluzione.

La documentazione di una casa messa in vendita oggi deve essere in linea e conforme alle norme attuali ma soprattutto ci devono essere tutti gli strumenti adatti ad ottenere tale conformità.

Ecco che qui nasce l’esigenza di affidarsi ad un tecnico o ad un consulente immobiliare abilitato e regolarmente iscritto al ruolo che possa esaminare tutta la documentazione, la loro completezza e stilare una prima verifica per poter evidenziare una eventuale carenza che porterebbe ad una non immediata commerciabilità del bene.

Tutto adesso deve essere perfettamente in regola, ed è qui che purtroppo nascono i veri problemi, perché se da una parte il ‘consulente’ può verificare le carte e segnalare al proprietario eventuali mancanze (catastali, urbanistiche, fiscali …) ottenere quest’ultimi in alcuni casi è un percorso lungo e costoso. Purtroppo questo oggi è il vero ‘freno’ al mercato immobiliare.

Abbiamo una macchina che regola questa disciplina commerciale che è priva di mezzi che possano snellire tali procedure di rilascio e una ancora lenta burocrazia amministrativa a fronte di moltissime richieste che la vendita di un immobile richiede. Questa situazione non fa altro che allungare di mesi il rilascio di documentazione, basti pensare che per il rilascio di una concessione in sanatoria oggi i tempi previsti sono di 3/5 mesi! Per non parlare poi di richieste di progetti e licenze.

C’è anche da dire che presto arriveremo a un ‘Certificato di Conformità Urbanistico’ (già previsto in realtà in qualche Regione ) come documento necessario e indispensabile per poter alienare un immobile.

Certo è che il rilascio di tale documento dovrà essere facilitato. I tecnici preposti, nel redigere tale documento dovranno essere messi nelle condizioni di poter lavorare con facilità di consultazione e velocità nel rilascio di documentazione. Gli stessi ‘Consulenti Immobiliari’ dovranno nel contempo, da parte loro, esaminare attentamente la documentazione e verificare la loro conformità.

Meglio è perdere’ un po’ di tempo prima di immettere sul mercato un immobile in modo tale che una volta trovato il giusto acquirente si possa definire il tutto in perfetta tranquillità.

La mia speranza è che tutte queste difficoltà che ora ci sono, nel tempo possano essere solo un ricordo ma soprattutto che tutta la macchina che regola il catasto e le parti urbanistiche del territorio venga aiutata da una completa ed efficiente informatizzazione di tutto il sistema stesso, affinché si possa arrivare ‘felici e contenti’ a dire “Ho venduto casa”.

di Giovanni Romani, agente immobiliare