VALORE DEGLI IMMOBILI E COVID 19

La pandemia ha stravolto le nostre abitudini in casa e di conseguenza anche i desideri di acquisto. Elementi che prima erano un ostacolo alla vendita di un immobile oggi possono essere un vantaggio. E l’architettura dovrà adeguarsi.

 

La pandemia che stiamo vivendo ha portato un radicale cambiamento nei costumi di vita degli italiani. Le costrizioni a cui tutti siamo stati sottoposti in questi ultimi 18 mesi, dovute al Covid 19, hanno portato il “cliente immobiliare” a cambiare le proprie strategie di acquisto. Quello che prima dello stato pandemico era visto come un problema per la vendita di un’immobile si è rilevato una necessità e in alcuni casi una vera e propria fortuna. Parliamo delle proprietà immobiliari con spazi esterni, con una differenza sostanziale tra balconi e terrazzi che sono sempre stati elementi accessori molto importanti ai fini di una valutazione di un immobile, rispetto ai giardini esterni che venivano considerati qualcosa di negativo o poco interessante, ed in alcuni casi elementi di svalutazione dell’immobile.

Questa nuova situazione venutasi a configurare ha fatto si che l’elemento giardino-terrazzato, che troviamo al piano terra, sia divenuto oggi, una nuova opportunità di vita e un elemento di attenta valutazione nell’acquisto immobiliare.

Le persone si sono trovate con l’esigenza di avere uno spazio che potesse avere la funzione ad esempio di luogo di svago per i figli, o dove poter svolgere il proprio lavoro da casa, o più semplicemente di luogo dove poter passare momenti di vita quotidiana in attesa di tempi più …..liberi.

Lo smartworking ha accentuato tutto questo e ha fatto sì che quello che per il mercato immobiliare era stato un elemento di scarso interesse diventasse un qualcosa di molto appetibile e ricercato.

Infatti in una corretta valutazione immobiliare i piani terra subivano una svalutazione del 10-15% rispetto al valore di mercato di un secondo o terzo piano nello stesso stabile. Ora, dalle ricerche di mercato effettuate, dai dati delle ultime compravendite e dalle continue richieste che arrivano quotidianamente alle agenzie, questo divario si è quasi azzerato.

L’esigenza di avere uno spazio esterno ora, domina il mercato immobiliare, di qualunque natura esso sia (giardino ,terrazzo, balcone). Si può affermare, senza reale possibilità di smentita, che con la nuova esigenza del lavoro a distanza il settore immobiliare stia subendo delle modifiche significative. Molte persone cominciano a spostarsi verso i piccoli paesi, ai confini delle grandi città, magari in aree interne, dove la vita non è frenetica e non mancano gli spazi esterni richiesti.

Anche le nuove costruzioni si modificano con spazi più ampi dove poter svolgere il proprio lavoro da casa.

Oggi le abitazioni non sono più solo spazi “dormitorio”. Per esempio le camere da letto si possono ripensare durante il giorno in uffici e lo stesso vale per i soggiorni che possono essere convertiti in alcune ore del giorno in palestre.

Anche l’architettura dovrà adattarsi a questi mutamenti pensando a spazi più grandi e modificandoli secondo le nuove esigenze. Come conseguenza di tutto ciò anche i luoghi in comune dei condomìni subiranno modifiche e dovranno essere adeguati tenendo nella dovuta considerazione i nuovi bisogni della collettività.

di Giovanni Romani, agente immobiliare