Scopri come i giardini pensili possono trasformare il tuo condominio in un'oasi verde e contribuire a rendere le città più verdi

L’era dei giardini pensili

In questi ultimi mesi si sente sempre con maggiore insistenza parlare di “giardini pensili” da realizzare nei condomini. Ma in cosa consiste un giardino pensile e come lo si può definire?

 

La definizione che viene fornita abitualmente è la seguente: il giardino pensile è uno spazio verde che viene realizzato sui tetti, sui terrazzi o sui balconi di un edificio. 

La sua origine è antichissima. Negli scritti degli storici dell’antichità risulta che già nell’antica Babilonia ne erano presenti diversi e grazie ai quali veniva considerata una delle sette meraviglie del mondo conosciuto.

L’esempio classico nostrano è l’ormai famigerato “Bosco verticale” di Milano che è sulla bocca di tutti quando si parla di giardini pensili e sulla falsariga di questo ne stanno sorgendo diversi.

La motivazione principale che porta a pensare ad un’opera di questo tipo è quella di realizzare all’interno di una struttura, per lo più condominiale, degli spazi verdi da mettere a disposizione dei condomini.

Oltre a quelli realizzati, già da qualche anno e quasi esclusivamente privati, in altre parte del mondo vengono utilizzati come dei veri e propri orti botanici sui tetti dei fabbricati, dove il super ricco e fortunato di turno può dedicarsi in pieno centro città e lontano da occhi indiscreti a una sorta di agricoltura casalinga.

Quelli di cui parleremo sono riservati a più persone che li possono utilizzare per una molteplicità di benefici. Primi fra tutti quello di ridurre lo stress vivendo in uno spazio verde e quello di ridurre l’inquinamento atmosferico.

Molti esperti, inoltre, sostengono anche che la realizzazione di spazi verdi nelle strutture degli edifici portano a conservare nel tempo la struttura stessa, preservandola dalle intemperie migliorandone anche all’interno del fabbricato l’acustica e il fabbisogno energetico. Aspetti che andranno esaminati e valutati soprattutto nel lungo periodo.

La corretta progettazione di un giardino pensile non è, in ogni caso, di facile realizzazione e molteplici sono gli aspetti che vanno considerati. Così come i soggetti interessati per la sua esecuzione dovranno essere diversi e dovranno interagire tra loro. Tra i principali troviamo agronomi, ingegneri, architetti, imprese edili, giardinieri e condomini.

L’agronomo dovrà realizzare il progetto del verde, che consenta il perdurare nel tempo l’opera che si andrà a realizzare. La scelta delle tipologie di piante, alberi e fiori, la quantificazione dello spessore di terra e terriccio necessario per il fabbisogno di quelle prescelte che si andranno a collocare.

L’ingegnere dovrà valutare il peso che si andrà a collocare sui solai di copertura e sui terrazzi, a seguito del posizionamento delle piante e degli alberi, ma soprattutto della terra e del terriccio. Dovrà inoltre calcolare esattamente la loro maggiore incidenza sui solai soprattutto quando questi saranno bagnati dalle acque piovane o da quelle dell’irrigazione prevista. Elementi essenziali per determinare a priori quanto la struttura esistente sia in grado di resistere al peso per metro quadro senza subire danni.

L’architetto dovrà valutare, di concerto con l’agronomo e l’ingegnere, l’impatto estetico sul fabbricato della nuova opera che si andrà a creare e realizzare un progetto esecutivo adeguato e armonico con le strutture esistenti.

L’impresa edile dovrà eseguire, sulla base delle disposizioni dei tecnici sopra menzionati, l’adeguata impermeabilizzazione dei terrazzi e parapetti, indispensabile per impedire che si verifichino infiltrazioni nei piani sottostanti e installare un impianto idraulico adeguato al corretto deflusso dei grandi quantitativi di acque, sia piovane che derivanti dall’irrigazione quotidiana, che andranno a impattare sul giardino pensile che si realizzerà.

Il giardiniere dovrà predisporre l’impianto di irrigazione, collocare le giuste quantità di terriccio e terra stabilite, posizionare le piante e gli alberi, collocare i fiori e provvedere alla loro successiva manutenzione.

I condomini dovranno approvare con una delibera assembleare prima l’opera che gli sarà sottoposta dai tecnici e dall’amministratore del condominio e poi sostenerne soprattutto i costi per la sua realizzazione e per la sua successiva manutenzione mensile.

Lo stesso procedimento, con modalità ridotte, può essere effettuato anche all’interno di un appartamento privato che abbia gli spazi esterni adeguati alla sua realizzazione. In questi casi difficilmente si potranno utilizzare manti erbosi, ma con l’utilizzo di piccoli alberi, piante, vasi e fioriere è possibile realizzarne alcuni molto belli e accoglienti. La personalizzazione di questi spazi li renderà unici in base ai propri gusti con complementi d’arredo adeguati allo stile prescelto.

Oltre che incrementare la bellezza estetica di un’abitazione o di un fabbricato, aumentandone il suo valore economico, la realizzazione di un giardino pensile o di un giardino verticale, serve anche per creare degli spazi verdi nelle aree urbane, creando una fusione tra un ambiente naturale e uno architettonico facendolo diventare un tutt’uno. Si possono creare delle vere e proprie oasi nella cementificazione delle città.

L’unico lato negativo è il conseguente aumento dei costi della rata condominiale, non alla portata di tutti!

di Mariolina Servino