Scopri le normative per la prevenzione degli incendi nelle autorimesse e di quelle non soggette al deposito della S.C.I.A. antincendio

Prevenzione incendi nelle autorimesse

Scopri le normative per la prevenzione degli incendi nelle autorimesse e di quelle non soggette al deposito della S.C.I.A. antincendio

 

 Con l’emanazione dei nuovi decreti in ambito di prevenzione incendi, in riferimento all’attività di rischio autorimessa sono mutati i criteri di assoggettabilità che sanciscono se un’autorimessa sia soggetta o meno all’obbligo di presentazione delle istanze presso i competenti poli di prevenzione incendi.

Nel precedente quadro normativo, il limite di assoggettabilità era demandato al numero di posti auto (D.M. 1 febbraio 1986); di contro, l’attuale D.M. 15 maggio 2020, con il quale viene abrogato il precedente decreto, attribuisce l’assoggettabilità alla superficie lorda dell’autorimessa (pari o superiore a 300 mq).

Tale variazione ha contribuito a creare, in alcuni casi, un vuoto normativo comprendente quelle autorimesse che, per numero di posti auto sarebbero state soggette alla presentazione della SCIA antincendio, ma che per superficie lorda si ritrovano attualmente non più soggette a tale obbligo.

La lettera circolare DCPREV prot. n. 17496 del 18/12/2020 citata quale riferimento per le cosiddette autorimesse “sotto soglia” (di superficie lorda inferiore ai 300 mq), è stata emanata con lo scopo, tra gli altri, di fornire utili indicazioni ai fini della prevenzione incendi e sicurezza antincendio anche per le autorimesse con superficie non superiore a 300 mq.

Tali indicazioni non assumono carattere cogente e, di conseguenza, non sanciscono alcun obbligo, ma hanno carattere universalmente riconosciuto dagli Organi al fine di stabilire se un’attività, seppur non soggetta ad obblighi di legge, sia correttamente progettata, gestita, manutenuta e sicura nei confronti di un incendio.

Di conseguenza, seppur l’allineamento alle prescrizioni ivi riportate non costituisca un obbligo di legge propriamente detto, rimane fortemente consigliato dal punto di vista tecnico, garantendo ai condòmini una posizione di forza e di maggiore sicurezza nei confronti di un ipotetico evento.

di Elena Marandino