UN PROBLEMA FREQUENTE: L’UMIDITA’ DI RISALITA

L’umidità di risalita è un problema molto frequente che pochi tecnici però sanno affrontare e risolvere. Si presenta negli appartamenti a piano terreno, in quelli a piano interrato, nelle cantine e nei garage, a causa della risalita di acqua lungo i muri. Produce macchie, rigonfiamenti, distacchi di intonaci, cioè danni visibili alle pareti. Ma produce anche danni invisibili quali muffe e batteri che sono dannosi per la salute, come lo è anche l’umidità ambientale, sempre presente in questi casi, responsabile di molte malattie respiratorie.

COME SI RISOLVE IL PROBLEMA?

C’è una sola soluzione: eliminare le cause di questa umidità e cioè l’acqua presente nei muri. Ma come si fa? Certo non sostituendo l’intonaco o mettendo delle contro pareti o peggio ancora con iniezioni chimiche. Questi sono tutti rimedi tradizionali che agiscono sugli effetti, non sulle cause. E così facendo il problema viene nascosto per un po’, ma poi si ripresenta. La soluzione è una sola:

TOGLIERE L’UMIDITA’ DAI MURI perché solo quando l’acqua non sarà più nel muro che si sarà asciugato, il problema sarà risolto per sempre. E c’è un solo modo per togliere l’acqua dai muri, un’unica soluzione e cioè la tecnologia cosiddetta a diretta interazione molecolare, cioè un’azione mirata sulle molecole dell’acqua presente nei muri.

In cosa consiste?

È una tecnologia che interviene attraverso dei dispositivi elettronici di piccole dimensioni che vengono fissati alle pareti ed emettono degli impulsi elettromagnetici a bassissima frequenza, che vanno a colpire le molecole dell’acqua presente nei muri creando un disturbo. Come effetto di questa azione di disturbo sulle molecole dell’acqua, se ne blocca la risalita e si inverte il moto ascensionale dell’acqua che, nella discesa in parte evapora dalle pareti e in gran parte viene rispedita nel terreno. Al termine del processo, il muro è asciutto e a quel punto si potranno ripristinare l’intonaco e la pittura senza ulteriori interventi.

Come si deve agire?

Bisogna contattare le ditte specializzate che utilizzano questa tecnologia, che sono pochissime: queste ditte inviano dei tecnici specializzati che eseguono dei sopralluoghi gratuiti, nel corso dei quali fanno rilievi strumentali e indagini visive e fotografiche e raccolgono tutte le informazioni sulla problematica. Presentano quindi una proposta tecnica ed economica per l’installazione, in genere di uno o due dispositivi elettronici, che sono sufficienti a gestire il problema in abitazioni di medie dimensioni. Questa tecnologia, frutto di anni di studi in laboratorio, è utilizzata in numerosi paesi d’Europa e del mondo, e in Italia è stata introdotta da circa quindici anni e per questo ancora non è molto conosciuta. Ma dovunque è stata impiegata ha dato dei risultati eccezionali sia in abitazioni private che in edifici pubblici quali chiese e palazzi antichi e moderni.

Tra l’altro è una tecnologia:

NON INVASIVA– non si rompono i muri, non si sporca, non si interrompe l’attività nei locali;

A BASSO impatto visivo– i dispositivi sono di piccole dimensioni;

ECOLOGICA – non è dannosa per la salute;

ECONOMICA – il costo dei dispositivi è contenuto;

RISOLUTIVA– si risolve il problema una volta per tutte.

Tra le ditte specializzate che impiegano questa tecnologia la più conosciuta e la più qualificata è la ECODRY ITALIA

di Maurizio Giambartolomei, ingegnere